Il sorriso di Alex
Metti una sera a cena con Alex Zanardi : l’occasione è ghiotta, di quelle che non si possono perdere in primo luogo perché le finalità sono nobili (aiutare Bimbingamba, l’associazione di Alex) e poi perché il pilota bolognese trasmette tale e tanta positività ed ottimismo, che te ne vai a casa riflettendo che forse qualcosa sulla tua visione della vita, la devi rivedere.
Il padrone di casa è Michele Lorigiola presidente della Asso 500 di Campodoro che ha dato vita, dal nulla, ad una manifestazione straordinaria come il Raduno Fiat 500 auto e moto storiche, giunto alla sua terza edizione, e che in due giornate, grazie all’aiuto degli sponsor ed alla preziosa collaborazione di tutto lo staff che si è prestato volontariamente, ha potuto donare all’associazione la cifra importante di € 10.000.
“ Bimbingamba è un’idea che arriva dal cuore – spiega Alex con il suo sorriso bonario – : era il 2005 ed un giorno mi trovai con i tecnici ed i fisioterapisti che mi avevano rimesso in piedi dopo l’incidente e proposi loro la possibilità di colmare un vuoto e cioè aiutare quei bambini che non possono accedere al Servizio Sanitario Nazionale per avere prima di una protesi, una speranza per il loro futuro. Il cuore pulsante è il Centro R.T.M. di Budrio dove, gratuitamente, operano i tecnici ed i fisioterapisti e sottolineo gratuitamente perché il costo maggiore che grava su una protesi è proprio quello della manodopera e per noi aver azzerato quel costo significa riuscire ad arrivare ad aiutare un numero maggiore di bambini “.
E qui si intrecciano le storie dei tanti bambini aiutati da Bimbingamba, tutte con un unico straordinario comune denominatore e cioè il lieto fine : piccoli sogni che diventano grandi realtà.
“ Nel tempo abbiamo aiutato più di 100 bambini e di questo io ne traggo giovamento quotidianamente – prosegue Zanardi – ho 47 anni e posso dire di avere avuto un corso accellerato di vita per tutte le vicissitudini che ho passato, ma una cosa ho sempre mantenuto e mi ha sempre aiutato : il mio ottimismo. Anche nei momenti più difficili ho sempre cercato di tirare fuori il lato positivo delle situazioni e da li poi ripartire : avrei potevo piangermi addosso, chiudermi in casa con la mia sedia a rotelle e non farmi più vedere, ma volevo continuare ad essere un buon marito per mia moglie, un buon padre per mio figlio ed un buon amico per i miei amici esattamente come lo ero stato fino al momento dell’incidente. Da qui sono ripartito e tutto quello che adesso sto facendo mi ha fatto capire che aver perso le gambe si sta tramutando in una grande opportunità “
Poi il capitolo televisione e quel programma, Sfide, condotto in maniera magistrale, grazie alla passione che Alex riesce a trasmettere in quanto uomo di sport, infine il congedo da uomo di sport perché “ domani mattina mi devo svegliare presto in quanto sto preparando la Maratona delle Dolomiti e domenica voglio essere al meglio della forma “
La vita secondo Alex